Archive for Aprile, 2017

28th Aprile
2017
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CORTEO VIA PADOVA

con partenza ORE 11 da via Esterle, 15

NE’ MISSIONARI NE’ POLIZIOTTI

SIAMO LAVORATRICI E LAVORATORI DEL SOCIALE

Siamo lavoratrici e lavoratori, per lo più del privato sociale, lavoriamo per piccole o grandi cooperative, associazioni, fondazioni… per tutti quegli enti del Terzo Settore che ormai, quasi esclusivamente, si occupano della gestione dei Servizi Sociali, occupando quegli spazi del mercato sociale di cui il welfare pubblico, in continuo smantellamento, non si occupa più. Lavoriamo con bambini, giovani, adulti, anziani, nativi, migranti, normodotati o diversamente abili nelle scuole, nelle comunità, nei centri diurni, nei centri d’accoglienza, per strada, in carcere o in ospedale…

Il nostro compito sarebbe quello di sostenere, curare e accrescere le potenzialità di ciascuno, la costruzione di soggettività, l’affermazione e l’emancipazione di un proprio ruolo sociale, lavorare per una reale inclusione sociale di tutti e tutte.

E invece, sempre più ci è richiesto di contenere i comportamenti problematici e antisociali, di inculcare e controllare il rispetto delle regole di un sistema che genera sfruttamento, precarizzazione ed esclusione; ci viene richiesto di essere coloro che, per ordine di una prefettura, consegnano fogli di via e di respingimento a richiedenti asilo, per ordine di un ufficiale giudiziario o di polizia assistono famiglie con bambini durante l’esecuzione di uno sfratto, per ordine di un’amministrazione comunale promuovono progetti di lavoro gratuito a disoccupati. SIAMO OPERATORI SOCIALI NON POLIZIOTTI, NE’ CONTROLLORI.

E tutto questo in condizioni lavorative di reale sfruttamento, sottopagati, con decine di contratti differenti, scaduti da anni, finte partite iva, ore di lavoro gratuito, spesso senza sostegni adeguati di tipo psicologico, rincorrendo criticità in costante emergenza perché sottorganico a causa dei tagli ai Servizi… con un aumento delle richieste di professionalizzazione che vanno dal titolo di studio all’assunzione di responsabilità sempre maggiori dal punto di vista educativo, clinico, sanitario, giuridico… SIAMO LAVORATORI NON MISSIONARI, NE’ VOLONTARI.

Centrali Cooperative, Comuni, Regioni, Stato, con i loro sindacati firmatari, sono responsabili delle nostre condizioni di lavoro. Ma allo stesso tempo i responsabili di questa situazione siamo anche noi, lavoratori e lavoratrici, ogni volta che ci tappiamo gli occhi, il naso, le orecchie, che cediamo ai ricatti o accettiamo proposte di lavoro indecenti.

Dobbiamo prendere coscienza delle nostre condizioni, organizzarci con altri colleghi, anche di altri Servizi… poiché seppur frammentati… non siamo soli.

VOGLIAMO CHE VENGA RICONOSCIUTA LA NOSTRA PROFESSIONALITÀ E IL NOSTRO LAVORO,

SIA PER NOI CHE PER LE PERSONE CON CUI LAVORIAMO,

PER POTER OFFRIRE E GARANTIRE REALMENTE UN SERVIZIO UTILE E DI QUALITÀ.

Come RETE AUTORGANIZZATA OPERATORI OPERATRICI SOCIALI MILANO supportiamo le lotte e le rivendicazioni di tutti gli operatori, utenti, cittadini che si organizzano per la tutela e il miglioramento delle condizioni di lavoro e di qualità all’interno dei Servizi, contro i tagli, contro logiche di profitto e di risparmio che tolgono diritti di assistenza e tutela alle fasce piu’ deboli della popolazione.

Invitiamo tutti/e a partecipare alle nostre assemblee periodiche (che vengono comunicate su blog e pagina fb operatorisocialimilano), siamo disponibili a muoverci verso quei territori, servizi, o spazi sociali dove si vogliono condividere strumenti di conoscenza, di organizzazione, di mobilitazione per la difesa dei Servizi, per la ricomposizione di una classe di lavoratori e lavoratrici precari del sociale, per combattere la precarizzazione.

AUTONOMIA PERSONALE ED EMANCIPAZIONE SOCIALE

CONTRO LE LOGICHE DI PROFITTO E DI SPECULAZIONE

SULLA PELLE DEI LAVORATORI E DEGLI UTENTI DEI SERVIZI.

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17th Aprile
2017
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GIOVEDI 20 APRILE 2017 DALLE 16.30 ALLE 20.00

VIA BIXIO, 19 P.TA VENEZIA,  MILANO INIZIATIVA PUBBLICA                                                          DEGLI OPERATORI E OPERATORI SOCIALI INSIEME RAGAZZI DEI C.A.G.

PER LA DIFESA DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO, CONTRO LE RECENTI                                     SCELTE AZIENDALI DELL’ ASSOCIAZIONE FANCIULLEZZA

Un taglio al personale non è solo una questione di numeri, significa tagliare sulla qualità del Servizio, significa non essere responsabili dei rapporti e della cura delle persone che usufruiscono di quegli stessi servizi.                                 L’associazione Fanciulezza che gestisce i C.A.G. Punto&Virgola e Lambrateam ha deciso di tagliare:                              dopo quattro anni di collaborazione, scanditi da diversi rinnovi e proroghe contrattuali, vissuti nell’incertezza della precarietà e nell’ambiguità di promesse contraddittorie, nel momento in cui l’assunzione della collega Federica, sembra la scelta più adeguata per l’equipe, per il progetto che si stava portando avanti coi giovani del territorio….   e nel momento, in cui le nuove leggi sul lavoro non davano più l’opportunità, ai datori di lavoro, di un’ennesima propoga… taaaccc l’azienda decide di lasciare a casa Federica!

Stavolta non si tratta di un taglio economico del Comune, neppure di un Servizio a perdere o sottoutilizzato, anzi, l’attuale gruppo di lavoro ha portato, negli ultimi anni, finanziamenti e riconoscimenti per tutta l’azienda…. ops associazione, come mai prima, pur lavorando, per tanto tempo, in situazione di emergenza perchè sotto organico. L’atteggiamento sembra essere quello di voler disinvestire su alcuni Servizi ( o “rami d’azienda) come l’aggregazione giovanile, che ha un grande valore e funzione di educazione alla prevenzione del disagio.                    Le ragioni della scelta????   Gli operatori chiedono trasparenza riguardo alle scelte d’investimento e progettualità, che invece pare siano mancate.  Per le tasche di chi gestisce il Terzo Settore “PREVENIRE NON E’ AFFATTO MEGLIO CHE CURARE”. Senza lungimiranza e interesse verso il benessere dei cittadini, si decide che sia meglio sfruttare l’equazione: emergenzialità=finanziamento… e “fin che ce n’è viva il re!”; non solo di Fanciullezza si parla, anzi, di una tendenza nazionale.

In generale crediamo che gestire servizi educativi con le stesse logiche aziendali di profitto sia una dinamica che si scontra fortemente con gli interessi e i bisogni dell’utenza… e in particolare crediamo che nemmeno nel peggior aziendalismo spersonalizzante si taglino i rami più vivi, i reparti più attivi e produttivi, le risorse umane più giovani ed entusiaste.

Chiamiamo pubblicamente a partecipare all’ INIZIATIVA PUBBLICA DI GIOVEDI 20 APRILE ORE 16.30 colleghi, utenti, cittadini, sia per portare solidarietà alle lavoratrici, ai lavoratori e ai ragazzi dei C.A.G. e alla loro battaglia in difesa della qualità del Servizio e della continuità educativa, sia per sostenere l’idea che i servizi socio-educativi, a maggior ragione quelli operanti con le giovani generazioni, siano un bene comune da difendere, tutelare e accrescere, in quantità e qualità.

La Rete Operatori Operatrici Sociali Milano ci sara’! Speriamo di essere numerosi/e!

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